Pubblicazioni

La competenza a curare

Emilio Fava - Gruppo Zoe

Le psicoterapie sono nel loro complesso efficaci? La loro efficacia è maggiore di altri tipi di trattamento? Ci sono approcci psicoterapici che danno risultati migliori degli altri? Cosa succede in una psicoterapia? Come fanno paziente e terapeuta a produrre un cambiamento? Cosa collega ciò che paziente e terapeuta fanno con gli esiti? Che cosa succede quando il trattamento non funziona? 

Ormai disponiamo di migliaia di studi e centinaia di meta-analisi prodotte dalla ricerca empirica per rispondere a queste domande e disponiamo di dati importanti che potrebbero essere utili per migliorare l’efficacia e la sicurezza delle nostre terapie. Tuttavia questi risultati non sono sufficientemente conosciuti dai clinici e hanno uno scarso impatto sull’organizzazione dei servizi di salute mentale. Molti clinici non si aspettano qualcosa di nuovo dalla ricerca che possa modificare le loro pratiche e le loro concettualizzazioni. D’altra parte molti studi e meta-analisi non sono chiaramente scritti per i clinici e sono complessi, troppo tecnici e di difficile decifrazione. 

Questo libro ha l’obiettivo di presentare in modo critico ed essenziale i risultati delle ricerche sulla efficacia delle psicoterapie e sui fattori che la determinano rivolgendosi ai clinici in formazione, agli psicoterapeuti e psichiatri che desiderano confrontarsi dialetticamente con i risultati della ricerca, nonché a coloro che hanno la responsabilità di gestire i Servizi Pubblici di Salute Mentale. Abbiamo voluto costruire una visione di insieme comprensibile e fruibile sul piano clinico e concettuale a partire dai risultati più importanti e significativi della ricerca in una prospettiva di integrazione funzionale tra clinica e ricerca.

OPD-2
Diagnosi psicodinamica operazionalizzata

Task Force OPD

OPD-2 (Diagnosi Pscodinamica Operazionalizzata) è un manuale diagnostico psicodinamico che si basa su 4 Assi: il modo in cui i pazienti vivono la malattia, i significati che vi attribuiscono e i prerequisiti del trattamento; i pattern relazionali disfunzionali; i conflitti inconsci, le risorse e vulnerabilità strutturali.


Questi Assi sono analoghi a quelli già impiegati nell’OPD-1, ma, a differenza di questo ultimo, l’OPD-2 tiene in considerazione le risorse e i punti di forza del paziente, considera le interazioni tra i suoi Assi e permette di pianificare gli interventi in quanto consente al terapeuta di individuare gli obiettivi terapeutici. È il frutto dell’intenso lavoro di diversi gruppi di clinici e ricercatori coordinati da M. Cierpka (Heidelberg). In questo senso rappresenta lo sforzo congiunto di integrare ricerca e competenza clinica.


La conoscenza di questo nuovo testo è indispensabile da parte di chi opera nel campo della salute mentale (psichiatri, psicologi clinici, psicoterapeuti ed educatori). Oggi non è sufficiente basarsi su sistemi diagnostici nosografico-descrittivi (come DSM-IV TR e ICD-10): da più parti è avvertita la neccessità di una diagnosi dimensionale del paziente e di una più accurata comprensione del suo funzionamento. In ambito psicoterapeutico i trattamenti non solo devono essere empirically evidence based, ma anche “tagliati su misura” sul paziente.
L’operatore deve quindi avere a disposizione degli strumenti che costituiscano un valido aiuto. L’OPD-2 si propone come un’utile guida per la raccolta dei dati e la loro categorizzazione. È altresì un eccellente strumento formativo.

La Ricerca in Psicoterapia

a cura di N. Dazzi - V. Lingiardi - A. Colli

Il volume raccoglie i contributi originali dei principali studiosi italiani nel campo della ricerca in psicoterapia. Per la prima volta la comunità di ricercatori italiani si dà un appuntamento unitario e dialoga con i principali modelli di ricerca internazionali.


Gli argomenti trattati – aspetti generali della ricerca in psicoterapia, principali costrutti e strumenti di misurazione, modelli di intervento clinico – e una bibliografia di oltre 2000 voci fanno di questo volume il testo più completo e aggiornato sull’argomento e lo candidano a essere un riferimento indispensabile per clinici e ricercatori.

Alleanza di lavoro tra utenti e operatori

Paola Dallanegra - Emilio Fava

L’ operatore di un servizio per il diritto di visita e di relazione è chiamato a cercare di costruire per il bambino e per i suoi genitori un intervento che favorisca, quando è possibile, la nascita o lo sviluppo di una buona relazione fra loro e la diminuzione della loro sofferenza. Alla base di tutto il lavoro è necessario che l’operatore conosca, capisca e stabilisca una buona alleanza con tutti i personaggi del gioco. Si tratta di costruire e sviluppare un clima di fiducia da parte di tutti nei confronti dell’operatore stesso attraverso il riconoscimento non solo della sua autorevolezza e competenza ma anche della sua capacità di ascoltare e di capire le loro specifiche difficoltà. 

L’alleanza di lavoro è il concetto che acquista un particolare valore in queste situazioni cliniche: implica infatti la negoziazione di obiettivi comuni a partire da punti di vista inizialmente differenti e apparentemente inconciliabili tra loro. Si va così a costituire la partnership tra operatori e utenti. Il testo si rivolge soprattutto a chi lavora nei servizi che si occupano di minori, di famiglie e in particolare in quelli centrati sul mantenimento della continuità nei legami parentali nei casi di separazioni conflittuali o profonde crisi familiari.

Efficacia delle psicoterapie nel Servizio Pubblico

Emilio Fava - Cinzia Masserini

Nel volume viene esaminata l’utilità clinica della ricerca valutativa in ambito psichiatrico e psicoterapeutico, fondata sull’utilizzo di strumenti di valutazione e sul concetto di ‘risultato’. Sono state fatte numerose indagini all’interno dei Servizi pubblici con l’obiettivo di migliorare la qualità dei trattamenti rivolti ai pazienti e anche l’organizzazione e l’amministrazione dell’assistenza a questi ultimi.


Come posso esserti utile

Laura Corbelli - Laura Bonalume

Come si studia la psicoanalisi e come far ricerca in questo campo? Nonostante il rapporto tra ricerca empirica e psicoanalisi sia stato piuttosto difficile, la psicoanalisi di oggi è più equipaggiata per affrontare le sfide del mondo definito “scienza empirica”, avendo dimostrato già da tempo la sua efficacia. Efficacia come efficacy, cioè afferente a studi manualizzati e randomizzati, o l’effectiveness dei trattamenti naturalistici as usual o tailoring? Ricerca sull’outcome, o sull’analisi dei processi complessi? Se la relazione è il predittore più forte dell’esito di tutti i tipi di trattamento studiati, il futuro della ricerca in psicoanalisi avrà questo focus? 

Nuove sfide e nuovi pezzi si uniscono continuamente, quindi, al puzzle psicoanalisi e ricerca, che già dalla confezione appare complesso. Come fare a districarsi e a fondare solidamente l’impianto di una scienza che si situa proprio al crocevia tra biologia e storia? E può la ricerca concettuale ispirare e integrarsi con quella empirica? Il libro si propone di porre queste domande e chiedere a diversi autori le risposte, allungando lo sguardo anche ad alcune vicende comuni ad altri orientamenti psicodinamici.